Legittima l’ammissione al gratuito patrocinio della persona offesa da determinati reati contro la libertà e l’autodeterminazione sessuale a prescindere dalle condizioni reddituali.
La Corte costituzionale, con sentenza n. 1 dell’11 gennaio 2021, ha promosso l’art. 76, comma 4-ter, d.P.R. n. 115 del 2002, nella parte in cui prevede l’ammissione automatica al patrocinio a spese dello Stato della persona offesa dai reati ivi previsti, indipendentemente dai limiti di reddito di cui al comma 1.
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